CONSIGLIO REGIONALE SENZA PROPOSTE DI LEGGE E IDEE
Resta alta la tensione politica all’interno della maggioranza di centrodestra alla Regione. I contrasti che si hanno sull’attività da portare avanti e le frizioni interne di alcuni consiglieri nei confronti del presidente della giunta regionale, donato Toma, non stanno aiutando il processo di impostazione delle proposte di legge e delle idee da mettere in campo anche alla luce dei fondi europei e del Piano di Resilienza e ripresa. Così, domani, salta ancora una volta la seduta del consiglio regionale per mancanza di argomenti tanto che la seduta prevista per il 30 novembre prevede già un ordine del giorno con gli stessi argomenti della seduta precedente. Un malessere politico all’interno del consiglio regionale che non coinvolge solo la maggioranza di centrodestra ma che tiene sul chi vive anche i rappresentanti delle opposizioni in vista delle elezioni regionali e della formazione delle coalizioni. Resta, infatti, aperta la partita tra Movimento Cinque stelle e Partito democratico sulla indicazione ed individuazione del possibile candidato alla presidenza. Per i pentastellati resta in piedi l’ipotesi di riportare in corsa Andrea Greco anche se, negli ambienti romani, sembra avere perso quel peso che aveva fino a non poco tempo fa. Nel partito democratico il braccio di ferro per una eventuale candidatura a presidente è tra Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla. Questioni politiche aperte che finiscono, però, con il pesare negativamente sull’attività consiliare in termini di proposte e spunti programmatici