ll Comune di Campobasso si aggiudica il finanziamento per la creazione di un Centro Contro le Discriminazioni Molise LGBT

“Siamo davvero soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto attraverso un lavoro congiunto dell’assessorato alle Pari Opportunità e di quello alle Politiche Sociali, ma soprattutto attraverso un lavoro di rete con tutti i soggetti che sul territorio lavorano quotidianamente sull’uguaglianza e sulla tutela dei diritti. – hanno dichiarato all’unisono l’assessore Paola Felice e l’assessore Luca Praitano – Ringraziamo per il raggiungimento di questo obiettivo anche la struttura dell’Ambito Territoriale Sociale e quella delle Politiche Sociali, in particolare il dottor De Marco, Pierpaolo Tanno e la dottoressa Polisena.”

I due assessori, Felice e Praitano, hanno anche preannunciato di stare lavorando per organizzare congiuntamente un prossimo evento per la giornata del 25 novembre e per la costituzione della Consulta femminile. Il progetto del Centro Contro le Discriminazioni Molise LGBT che è rientrato tra quelli finanziabili, prevede di creare un centro contro le discriminazioni verso le persone LGBT che possa fungere da centro antiviolenza contro l’omofobia e la transfobia in collaborazione con il Comune di Campobasso, capofila, Arcigay Molise e Cooperativa il Geco.

L’obbiettivo è quello di costruire, per la prima volta, un sistema di accoglienza e supporto all’interno del contesto molisano, che ad oggi, secondo i dati del numero verde nazionale contro l’omotransfobia Gay Help Line 800 713 713, è uno dei contesti dove la percentuale di richieste di ascolto e aiuto è superiore alle media nazionale.

Grazie a questo progetto, sarà possibile offrire alle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex

e Trans) che subiscono discriminazioni per il proprio orientamento sessuale o identità di genere, un accesso diretto all’interno del proprio territorio di riferimento. Lo sportello sarà aperto cinque giorni a settimana, su appuntamento, in presenza o in modalità, sempre in base all’evolversi della pandemia

COVID-19. Ciò permetterà ai cittadini molisani di poter usufruire di un servizio per cui spesso è stato fino ad oggi necessario rivolgersi a centri già esistenti in altre regioni, evitando dunque la difficoltà legata agli spostamenti.

Il progetto prevede che il Centro offra: facilità di accesso presso sede fisica o la possibilità di usufruire di servizi online di supporto; apertura di cinque giorni a settimana; garanzia di anonimato e riservatezza; protezione e accoglienza in caso di necessità; supporto di counseling e psicologico; assistenza legale sia civile che penale; orientamento lavorativo e specifica possibilità di formazione; orientamento all’autonomia abitativa; mediazione sociale, familiare, lavorativa; consulenze informative mediche. Anche in base all’evolversi della pandemia, il Centro potrà poi strutturare la possibilità di attività laboratoriali o di auto mutuo aiuto, rivolte a gruppi di persone con esigenza di ascolto, supporto e integrazione.

Tra i servizi che potrà offrire vi sarà, inoltre, la possibilità di interloquire telefonicamente e online, nonché la disponibilità di un numero telefonico operativo h24. Il Centro avrà a disposizione uno spazio fisico adibito all’accoglienza per le persone che si rivolgeranno al centro antidiscriminazioni.