TRASPORTO SU GOMMA, SI RISCHIA IL DOPPIO BACINO
In queste settimane è rimbalzata nuovamente in cronaca la questione del trasporto su gomma. La delibera di Giunta regionale numero 270 ha avviato il percorso delle linee di indirizzo per l’indizione della gara del trasporto su gomma. Un argomento sul quale, qualche anno addietro era scivolato anche l’allora assessore Vincenzo Niro che prevedeva due bacini di utenza. Delibera, allora, bocciata dal consiglio regionale. Ora, la giunta regionale punta ad un bacino unico ma dando, però, al Responsabile del procedimento di potere ricorrere anche a due bacini e, dunque, a due imprese. Bacini che coincidono con le province di Campobasso e Isernia e che rischiano di resuscitare il vecchio progetto già impugnano e bocciato. E così ancora una volta il trasporto su gomma rischia di non trovare risposte. Non sono lontani i tempi delle denunce per l’eccessiva “anzianità” dei mezzi di trasporto su gomma in Molise. Non solo si tratta di problemi, irrisolti, ancora vivi, ma ora vengono ancora di più a galla in coincidenza con le misure di prevenzione del Covid e la riapertura delle scuole. Negli ultimi anni, lontano dalla pandemia, quale genitore di studente o lavoratore pendolare non ha firmato petizioni per chiedere più sicurezza e comfort sui bus? Per intanto, sono rimasti fermi in Molise per anni i fondi pure disponibili per l’acquisto di nuovi pullman. Ma solo ora si sta provvedendo alla gara per venti milioni di euro per mezzi che dovranno viaggiare a gas per inquinare il meno possibile anche se mancano le infrastrutture per il rifornimento dei pullman. Paghiamo lo scotto di un problema da sempre vivo e mai affrontato con la dovuta serietà, da parte di tutti.