Torre Covid al Cardarelli finita del dimenticatoio
I numeri in crescita del covid in Italia ma anche in Molise, seppure in maniera più lieve, hanno riportato in cronaca la questione del padiglione Covid all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Una storia iniziata male e che rischia di finire peggio proprio mentre il Molise è l’unica regione a non avere un proprio ospedale dedicato ai pazienti covid. Eppure, l’allora commissario all’emergenza, Domenico Arcuri, aveva previsto per il Molise qualcosa come sei milioni di euro e l’avvio della fase progettuale per la cosiddetta torre Covid da fare sorgere al posto dell’ex hospice posto accanto all’ospedale Cardarelli. Ma il progetto venne rigettato dalla stessa impresa aggiudicataria dei lavori che lo ritenne sbagliato in troppe parti. Veri e propri errori progettuali a partire dalla mancanza del requisito dell’antisismicità e dell’antincendio. Così come Le eccezioni riguardano alcuni impianti: quello relativo cioè alla distribuzione dell’aria, , l’impianto gas medicale e quello di condizionamento. E poi i vani ascensore che “renderebbero necessario un aggiornamento delle verifiche sismiche eseguite”. Inoltre per l’impresa andavano migliorati anche i percorsi sporco/pulito differenziati. E’ da marzo scorso che la questione va avanti senza una soluzione. Anzi, è stato previsto anche un nuovo progetto ma i costi sarebbero lievitati fino a 9 milioni di euro a fronte dei 6 a disposizione. E, così, tutto resta nel limbo e la regione molise continua ad essere senza una struttura dedicata ai soli pazienti covid. Salvo a volere considerare i moduli prefabbricati di terapia intensiva dinanzi agli ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli