San Timoteo come il Titanic
“Solo oggi il Sindaco Sbrocca sembra accorgersi della possibilità di chiusura del punto nascita dell’ospedale San Timoteo, e lancia l’allarme”. E’ quanto scrive Nicola Felice a nome del Comitato civico pro ospedale San Timoteo che ricorda quanto posto in essere dal Comitato per scongiurare simile evenienza. Oggi, però, la situazione resta ingarbugliata. Per l’ospedale “San Timoteo” di Termoli resta tutto il rischio di vedersi negare la deroga alla chiusura del punto nascita, in quanto l’anno 2015 che ha visto raggiunto i 500 nati, nei due anni a seguire è tornato a scendere fino a raggiungere nel 2017 solo 444 nati, e pare anche per il 2018 la meta non sarà raggiunto. Non pochi, infatti, i parti negli ospedali di Vasto e San Giovanni Rotondo. Il Comitato ricorda, anche, che all’ospedale Veneziale di Isernia, anch’esso nel mirino chiusura che ha visto negli ultimi due anni un trend crescente delle nascite e già da oggi si ha certezza che alla fine del 2018 il fatidico numero minimo di 500 nati sarà superato.
“Il Comitato non demorde – si legge nella nota – e continuerà nella sua opera, auspica che presto venga nominato il nuovo Commissario ad Acta, per avere, finalmente, un incontro con i vertici dell’ASREM e della regione, anche per capire, cosa si intende modificare il Piano Operativo Sanitario 2015-2018 ormai in scadenza, e quali nuove linee programmatiche si pensa di adottare nel nuovo Programma Operativo 2019-2022, soprattutto per l’ospedale San Timoteo, unico presidio per l’intero basso Molise e la medicina territoriale.