SAN MARTINO IN PENSILIS, CONTA DEI DANNI DOPO L’ INCENDIO

Oltre 50 ettari di terreni sono andati in cenere. Si tratta di terreni misti che comprendono sia incolto e sterpaglie che uliveti, alberi ad alto fusto come querce e qualche frutteto.

Sono diversi i focolai che sono stati riscontrati ma è difficile stabilire se qualcuno possa averli appiccati volontariamente o se i roghi si siano sviluppati spontaneamente per poi congiungersi grazie all’azione del vento di libeccio, il nostro garbino, che ogni volta fa danni e crea forte apprensione. Nella giornata di oggi le operazioni di bonifica e pulizia della struttura verranno completate e gli anziani potranno rientrare. La casa famiglia di via Puglia è stata utilizzata in particolare dai vigili del fuoco per l’uso degli idranti, così da arrivare su una parte del costone interessato dalle fiamme che difficilmente sarebbe stato raggiungibile senza questo espediente. Decisivi poi i lanci d’acqua effettuati con elicottero e canadair, oltre al lavoro encomiabile del persone da terra. Una delle difficoltà affrontate dal 115 è stata quella di far allontanare i residenti dalle rispettive abitazioni poiché il tempo è stato un fattore decisivo per evitare guai peggiori. I residenti delle altre abitazioni evacuate nel pomeriggio di ieri erano invece già rientrati in serata, dopo le verifiche che avevano accertato l’assenza di qualsiasi danno strutturale.