ELIPORTO AL CARDARELLI, TUTTO FERMO. DUBBI SULLA GESTIONE

Nel mentre infuriano le polemiche sui mezzi di soccorso sanitario in Molise, sulla mancanza i medici, sulle difficoltà di raggiungere non pochi luoghi torna prepotentemente alla luce la questione dell’eliporto al Cardarelli di Campobasso. Ancora fermo, nonostante siano terminati i lavori di ripristino funzionale della struttura. Ma nessuno si era avveduto che andavano spostati i pali della luce pubblica e fatto maggiore spazio per la sicurezza a causa delle alberature che insistono a un margine del manufatto. Eppure, sono anni che si spendono soldi ma non si vede l’ora che questa importante e strategica infrastruttura entri in funzione. Ma c’è un altro aspetto che l’Asrem non ha considerato appieno. Chi dovrà gestire l’opera. Fino a qualche tempo fa c’era un gestore che con 20mila euro ha assicurato il funzionamento anche se di elicotteri non ne potevano atterrare perché la pista non era rispondente ai requisiti di volo. Ora, dopo i lavori effettuati e in attesa di spostare i pali della luce e di togliere parte delle alberature in prossimità, è stata bandita una gara ma a un prezzo che appare davvero irrisorio e che rischia di non vedere la partecipazione dei più. Mentre, proprio un servizio di eliambulanza potrebbe essere una delle soluzioni possibili per il trasferimento urgente di pazienti. Tra l’altro quando serve e si fa riferimento alla regione Abruzzo, il Molise paga qualcosa come cinquemila euro l’ora per l’uso dell’eliambulanza. Ma la pista all’ospedale Cardarelli continua a restare desolatamente vuota