CONSIGLIO DI STATO, BOCCIA L’ASREM PER RICORSO AL CONSIP
L’ordinanza del Consiglio di stato sulla questione della manutenzione degli ospedali e delle strutture sanitarie è illuminante.
Ricordiamo che il direttore dell’Asrem Oreste Florenzano, non ritenne di portare avanti la gara di appalto bandita preferendo il ricorso al Consip, senza una giustificazione rispetto alla mancata conclusione della gara stessa.
Ora, l’ordinanza del Consiglio di Stato riconosce i diritti delle imprese che avevano partecipato alla gara di appalto e sostanzialmente dice all’azienda sanitaria di dare prosecuzione alla procedura di gara in corso di svolgimento da parte della Centrale Unica di Committenza regionale.
Un’ordinanza che ristabilisce la legittimità degli atti perché dinanzi ad una gara di appalto bandita questa andava proseguita e non messa da parte facendo ricorso a Consip.
Stesso metro che l’asrem ha posto in essere per l’altra gara di appalto bandita per le pulizie degli ospedali e delle strutture sanitarie per 34 milioni di euro.
Anche in questo caso, la gara è stata regolarmente bandita e alla quale hanno partecipato le imprese interessate.
Poi, non portata avanti dalla stessa azienda sanitaria anche in questo caso senza una motivazione.
Tra l’altro, nel corso della trasmissione Dentro la Notizia avevamo delineato quanto accaduto riportando le dichiarazioni del dottore Franco Mezzadri, oggi direttore sanitario dell’ospedale di Foggia, e componente della commissione di gara dimessosi dalla stessa senza avere mai riscontro dalla stessa Asrem Tra l’altro una commissione di gara alla quale non è stato consentito di proseguire nei lavori, durante la pandemia, mentre si sarebbe potuta riunire anche a distanza come sottolinea lo stesso dottore Mezzadri.
E oggi, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha squarciato il velo su quanto posto in essere dalla direzione dell’Asrem, si va ad aprire un nuovo capitolo con il ripristino delle gare di appalto non portate avanti.