CAMPITELLO MATESE, IL TAR BOCCIA LA GARA. LEGNATA PER LA REGIONE MOLISE

Ancora una bocciatura per la Regione Molise la sentenza del Tar del Molise, che ha annullato la gara per l’aggiudicazione della gestione degli impianti di risalita di Campitello Matese che era stata assegnata alla società Malbatour, di cui il legale rappresentante è Carlo Muccilli.

La sentenza ha accolto il ricorso che era stato proposto dalla società che era risultata seconda classificata, DGA Funivie che, difesa dall’avvocato Michele Lioi di Roma, aveva rilevato svariati profili di illegittimità nell’aggiudicazione disposta dalla società regionale Funivie Molise il cui amministratore è Nicola Ianiro.

Il TAR del Molise ha, in particolare, accolto tre motivi di ricorso relativi alla mancanza di esperienza tecnica della società risultata aggiudicataria – Malbatour, che era stata costituita solo pochi giorni prima della pubblicazione del bando di gara;

alla mancata indicazione nella offerta della Malbatour degli oneri per la sicurezza;

e per la situazione di conflitto di interessi in cui si trovava il dottore commercialista Nicola Ianiro che, da una parte, aveva gestito l’intera procedura di gara come amministratore unico della società Funivie Molise, responsabile della procedura di gara – RUP, e addirittura autore del bando di gara, e, dall’altra, era stato in passato amministratore unico della società Artur di cui Carlo Muccilli, legale rappresentante della società aggiudicataria, era a sua volta socio totalitario.

Il Tar del Molise, quindi, ha ribadito in un momento così delicato, quale quello successivo alla tragedia del Mottarone, che la gestione degli impianti di risalita delle stazioni sciistiche non può essere affidata a soggetti privi della necessaria esperienza tecnica.

A parte, poi, il giro delle commistioni dei ruoli che gli stessi giudici hanno sanzionato. Una batosta anche per la stessa Regione Molise