L’ANAC DICHIARA INCONFERIBILE LA NOMINA DI NICO ROMAGNUOLO.
I PORTAVOCE M5S: “TOMA SI OSTINA A CONFERIRE NOMINE ILLEGITTIME PER TENERE A BADA I SUOI”
“Esplode l’ennesima bomba sul governo Toma, che si ostina a conferire nomine illegittime pur di tenere a bada una maggioranza ballerina e i partiti che la sostengono. Dopo le pesanti bocciature della Corte dei Conti, questa volta è l’Anac a sanzionare l’operato del governo regionale”.
Lo hanno detto in conferenza stampa i consiglieri regionali Cinque Stelle.
Parliamo della nomina dell’ex consigliere regionale, Nico Eugenio Romagnuolo, a Commissario straordinario del Consorzio industriale di Campobasso-Bojano, arrivata a pochi mesi dall’abolizione della surroga.
Uscito dalla porta a fine aprile 2020, il consigliere surrogato è rientrato dal portone a settembre, con un incarico che non poteva ricoprire.
Secondo il d.lgs. 39 del 2013, infatti, sussiste l’ipotesi di inconferibilità dell’incarico di commissario straordinario di un ente pubblico di livello regionale per chi, nei due anni precedenti, sia stato componente della Giunta o del Consiglio regionale che conferisce l’incarico.
Il conto è presto fatto: tra aprile e settembre del 2020 sono trascorsi 5 mesi, non 24.
Il cosiddetto periodo di ‘raffreddamento’ di due anni è stato voluto dal legislatore nazionale per prevenire situazioni anche potenzialmente portatrici di conflitti di interesse e, in generale, ogni situazione contrastante con il principio di trasparenza ed imparzialità previsto dall’art. 97 della Costituzione.
La disposizione normativa è chiarissima e non poteva essere ignorata dal Presidente della Regione.