Colletorto, l’ASREM blocca la gara. Struttura ancora ferma
Storia di ordinaria burocrazia.
La Residenza sanitaria assistita di Colletorto, costruita fra il 2010 e il 2016, da oltre cinque anni attende l’apertura per poter dare assistenza a 60 persone affette da varie disabilità.
Nel 2018, l’Asrem avvia una selezione per individuare la società chiamata a gestirla.
Risponde una sola impresa, l’Optima di San Salvo che prevede un investimento di oltre un milione e mezzo di euro e 44 occupati.
La gara viene provvisoriamente assegnata alla società che si era aggiudicata la gara.
Poi, però, muta la normativa sulla tipologia di servizio da offrire.
In pratica la Optima aveva presentato un’offerta per la gestione di una struttura socio-sanitaria di tipo RSA ad elevata intensità socio-assistenziale.
Questa tipologia di struttura però non è più contemplata dalla normativa regionale così come modificata dalla struttura commissariale.
Tanto che la direzione dell’Asrem con propria delibera numero 511 del 14 maggio ha deciso di revocare, in autotutela la procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio di gestione della RSA di Colletorto i cui atti erano stati approvati il 12 febbraio del2018.
In più, con la stessa delibera si richiede alla nuova Struttura Commissariale, di procedere alla emanazione degli atti necessari e preordinati all’avvio di nuova procedura di gara.
E così, tempi che vanno ad allungarsi , come se cinque anni passati invano non fossero già un’eternità per una struttura che già mostra i segni del tempo e dell’abbandono.