SISTEMA IORIO, PAROLA ALLA DIFESA

Sistema Iorio: il processo che vede indagati eccellenti, tra i quali l’ex governatore del Molise, è alle battute finali. Ieri, le richieste del pubblico Ministero, Francesco Santosuosso: 6 anni per l’ex presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, 12 anni per Ignazio Annunziata, 3 anni per Rosario Cardile, 3 anni e 6 mesi per Michele Colavita (dirigente regionale), 3 anni per Antonio Epifanio, 3 anni per Stefano Epifanio, 3 anni e 6 mesi per Giarrusso Antonio Giuseppe , 3 anni e 6 mesi per Giuseppe Marchese, 4 anni e 6 mesi per Giorgio Marone, 3 anni per Desio Notardonato, 4 anni per l’editore Quintino Pallante , 5 anni per Angelo Percopo (ex direttore Asrem), 4 anni per Manuela Petescia, 3 anni e 6 mesi per Francesco Pettinicchio, 3 anni per Nicolino Sacchi e 3 anni e 6 mesi per Anna Totaro. Il fascicolo originario dell’inchiesta è di oltre 48mila pagine: una maxi indagine, quella rinominata “Sistema Iorio” nella quale sono confluite vicende diverse che hanno come legame la figura dell’ex presidente della Regione. Una quindicina i reati contestati a vario titolo, 16 le persone coinvolte oltre a due aziende . Già calendarizzate le prossime udienze dedicate alla difesa: 19 luglio, 29 settembre e 6 ottobre. Dunque la sentenza dovrebbe essere letta il prossimo autunno. Intanto, l’ex presidente Michele Iorio, in una nota, sc rive: Dopo 10 anni di processo –non ho ancora ascoltato una sola motivazione derivante da una prova che giustifica la richiesta di sei anni di condanna a mio carico. Ho la coscienza pulita, anzi pulitissima. Durante la mia carriera politica in Regione ho subìto 23 processi. Tutti terminati con assoluzione con formula piena. Questo – chiude Iorio – sarà il 24esimo».