DONATO TOMA PRIME USCITE ISTITUZIONALI
Una settimana importante quella che i molisani si apprestano a trascorrere, almeno da un punto di vista politico; ci sarà, infatti, la proclamazione degli eletti cui seguirà, si spera a breve, anche la composizione dell’esecutivo che darà ufficialmente avvio alla programmazione governativa. Ma, nell’attesa, il neo eletto presidente, Donato Toma ha già presieduto, nelle sue nuove vesti, a diversi appuntamenti istituzionali, occasione, fra l’altro, per ribadire (in alcuni casi) o annunciare (in altri) i punti principali che intende affrontare come capo della regione.
Le intenzioni sono quelle di rappresentare nella misura più ampia le istanze di tutti i cittadini molisani, un impegno concreto oltre la sterile retorica – ha promesso Toma – attuabile attraverso una politica dell’ascolto. Frasi annunciate in campagna elettorale e ribadite con fermezza in queste ore; un ascolto rivolto, in questa fase, soprattutto ai partiti in vista dell’importante decisione per la composizione dell’esecutivo.
E, in questo senso, un annuncio è già arrivato e sancisce una prima novità in quello che sarà il nuovo governo del centrodestra; si tratta dell’istituzione di un assessorato al turismo, cultura e sport, ambiti evidentemente ritenuti strategici dal neo governatore. dunque molta attenzione alla burocrazia o, per meglio dire, alla sua ri-organizzazione. Un elemento non secondario e che, in questo mese di campagna elettorale, si è avuto modo di ricondurre alla sua figura, emersa – fin dal primo momento – quale personalità dalla spiccata attitudine alla concretezza.
Il lavoro, dunque, rappresenta un’ulteriore priorità per Toma per il quale, evidentemente, non garantisce soluzioni immediate ma l’impegno a valutare debitamente gli aspetti cruciali che hanno rappresentato o potrebbero rappresentare ostacoli alla creazione di posti di lavoro. Domani, 1 maggio, il neo eletto sarà presente in Prefettura a Campobasso per la cerimonia di consegna delle onoreficenze: occasione, dunque, per conoscere e approfondire quello che, innegabilmente, rappresenta l’urgenza di questa regione.