BENI CULTURALI, CONCORSO BLOCCATO SOLO IN MOLISE PER COLPA DI AGENZIA MOLISE LAVORO
Possibile essere in ritardo anche per favorire l’assunzione dei giovani? E’ l’interrogativo che si pone alla luce dell’avviso di selezione per l’avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego, finalizzata al reclutamento, presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di 500 unità con la qualifica di “Operatore alla custodia, vigilanza ed accoglienza. Per il Molise sono stati previsti 10 posti dei quali 8 per la provincia di Campobasso e 2 per la provincia di Isernia, aumentabili a 20. L’avviamento alla selezione , a gennaio 2020, doveva avvenire a cura esclusiva dei Centri per l’impiego territorialmente competenti. Poi il Covid ha ritardato le procedure e solo a marzo dello scorso anno sono state riattivate. Ma l’Agenzia regionale Molise non ha provveduto a produrre alcun passaggio. Tanto che il locale Segretariato regionale del Ministero della Cultura ha regolarmente richiesto all’Agenzia Regionale Molise Lavoro l’attivazione della procedura già da marzo 2020, poi reiterata a luglio 2020 e – ancora una volta – a febbraio 2021. Nessuna risposta. Le altre regioni, invece, tutte, hanno provveduto tra settembre e dicembre dello scorso anno e ora sono partite le commissioni esaminatrici. Ma il Molise, ancora oggi, è assente, proprio a causa della NON ATTIVAZIONE da parte dell’Agenzia Regionale Molise Lavoro della relativa procedura. Un assurdo. Eppure si tratta di dieci posti di lavoro aumentabili a 20 del Ministero dei beni culturali. Incomprensibile, dunque, quanto sta avendosi nell’inerzia, anche, dell’assessorato regionale al Lavoro che è stato teatro delle lotte intestine alla maggioranza. E questi sono i risultati, negativi per i cittadini.