Termoli, salta l’ energia elettrica al San Timoteo

Mentre voci che circolano al Ministero della Salute vorrebbero la decadenza del commissario a acta angelo Giustini e pressioni da parte di ministri di Forza Italia e Lega vorrebbero portare alla nomina a commissario dell’attuale presidente della Giunta regionale Donato Toma, ma con una spaccatura nelle altre forze politiche che compongono il governo, notte di tensione e di emergenza al San Timoteo di Termoli dove, appena dopo la mezzanotte, un guasto alla centralina ha fatto saltare la corrente elettrica all’interno dell’ospedale. Una situazione delicata e di grande tensione considerando che, lo ricordiamo, all’interno del San Timoteo attualmente sono ricoverati anche pazienti Covid positivi che hanno bisogno di essere aiutati a respirare. Il gruppo elettrogeno è andato in funzione all’una e mezza. I pazienti intubati, sarebbero stati ventilati a mano e trasferiti molti pazienti gravi in altre strutture ospedaliere. Ma se un ospedale lavora a pieno regime, anzi oltre la sua capienza, i sistemi che erogano energia: elettricità, ossigeno, aria compressa, sono sotto stress e prima o poi possono cedere. Intanto, resta vuoto il cosiddetto ospedale da campo montato dalla croce rossa dinanzi il San Timoteo mentre la direzione sanitaria dell’Asrem pensa di riconvertire quella struttura per un sito per le vaccinazioni anticovid. Ma con tutte le palestre e le strutture disponibili a Termoli, molto più grandi, ampie, adatte ad ospitare centinaia di molisani per il vaccino, si sarebbe pensato, come toppa da mettere al buco dell’ospedale da campo, di trasformarlo in punto vaccini. Quello che continua ad accadere in Molise, nonostante l’attenzione di tutti i media nazionali, è a dir poco sconvolgete.