SANITA’, L’ORA DELLE INCHIESTE

Ora, tutti gli sguardi vengono puntati sul eventuali nuovi risvolti e passi da parte della Procura della repubblica di Campobasso, dopo che nella giornata di ieri, il commissario Angelo Giustini ha ricevuto un avviso di garanzia per abuso e omissione di atti. Le ipotesi di reato sono omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Secondo i magistrati, il commissario avrebbe omesso di deliberare atti specifici di sua competenza funzionali a erogare servizi assistenziali in relazione all’emergenza pandemica. Fin qui l’avviso di garanzia che ha interessato il commissario ad acta mentre era in consiglio regionale per essere audito sulla gestione di sua competenza della sanità in Molise. L’informazione di garanzia nei confronti del commissario ad acta , però, sembra inserirsi nell’ambito di una inchiesta giudiziaria più ampia frutto anche di numerosi esposti circa le carenze strutturali e assistenziali dell’ospedale Cardarelli e in generale della sanità molisana in relazione alla gestione dell’emergenza pandemica. La Procura della Repubblica di Campobasso starebbe infatti accertando una serie di presunte irregolarità non soltanto in ordine alla programmazione e all’attuazione delle linee guida ma anche sulla vicenda relativa a carenze assistenziali denunciate dallo stesso Comitato delle vittime attraverso tre esposti a firma dell’avvocato Vincenzo Iacovino.