Vaccini over 80, Fabio De Chirico (M5S): Momento importante, ma manca un’adeguata comunicazione

L’inizio delle vaccinazioni anti Covid anche per i cittadini over 80 del Molise è ovviamente una buona notizia; un momento importante, perché sappiamo che la popolazione molisana è tra le più anziane d’Italia”.

Lo scrive il consigliere regionale Cinque Stelle, Fabio De Chirico. Ma proprio perché è un momento importante e siamo in piena emergenza sanitaria, mi sarei aspettato una migliore organizzazione, maggiore trasparenza dall’Asrem, maggiori dettagli su una campagna vaccinale fondamentale e maggiore attenzione per i piccoli comuni.

Sul sito Asrem, come purtroppo è accaduto spesso negli ultimi mesi, continuano a mancare dati ufficiali sui contagi e solo da una tabella informale possiamo venire a conoscenza del fatto che durante questo weekend saranno vaccinati 1518 ultraottantenni.

Tuttavia qualche riflessione va fatta. Ad oggi, in Molise, sono stati individuati 12 punti vaccinali per coprire il fabbisogno di 136 comuni. Mi chiedo se non siano un po’ pochi, considerando la conformazione del territorio e i tanti piccoli centri dislocati soprattutto nelle zone interne.

Ma sarebbe anche importante sapere se questi punti sono stati individuati sulla scorta di dati statistici e se in base alla circolazione del virus è previsto l’aumento delle stesse sedi di vaccinazione.

Non è un aspetto secondario: conosciamo a perfezione le condizioni della viabilità interna, le difficoltà di comunicazione tra tanti piccoli e medi comuni regionali e sappiamo altrettanto bene che, in questo periodo epidemico, con una zona arancione da vivere e con parte della regione in zona rossa, le istituzioni sanitarie dovrebbero operare per evitare gli spostamenti, soprattutto se pensiamo ai potenziali assembramenti nei punti vaccinali.

E la possibilità di fare il vaccino a casa per i molisani non autosufficienti potrebbe non bastare. L’Asrem avrebbe il dovere di comunicare qualsiasi dettaglio riguardante le vaccinazioni e tutti gli aspetti dell’emergenza pandemica: dovrebbe farlo per dovere di trasparenza nei confronti dei cittadini, per spiegargli i comportamenti da tenere, insomma per tranquillizzarli.

Mai come durante le emergenze una comunicazione capillare, precisa e chiara è un fattore determinante per i cittadini.