Giustini resta al suo posto: respinte le dimissioni
Sarebbero state rigettate le dimissioni del commissario ad acta alla sanità, Angelo Giustini. Già da domani dovrebbe rientrare in Molise nel pieno delle sue funzioni. Il Governo infatti – e in particolare il ministro della Salute – non hanno dato alcun seguito alle sue dimissioni, anzi sembrerebbe che lo abbiano spinto a nuove e decisive azioni per arginare la diffusione del Covid in Molise. In altri termini, Giustini rientra nei suoi poteri e potrebbe anche dare il via alla piena operatività di un ospedale Covid al Vietri di Larino. Del resto il progetto lo aveva già redatto a suo tempo a giugno e, poi, inopinatamente bloccato con la presentazione di quello del direttore Asrem, Florenzano. Il personale necessario potrebbe essere reperito attingendo a sanitari di altre regioni, disponibili a trasferirsi in Molise ma anche del sistema di protezione civile e militare. Ed è su questo aspetto che si gioca la partita. Anche perché il commissario Giustini è stato chiaro: Da subito riprendere il progetto dell’ospedale Covid a Larino alla luce di quanto sta accadendo in quete ore nel sistema sanitario regionale con la chiusura di chirurugia al Cardarelli. La decisione del ministero della Salute di rigettare le dimissioni del commissario, in ogni caso, è indice che qualcosa deve essere successo a Roma, perché la possibilità di aprire Larino finora è sempre stata esclusa. Una partita che si è riaperta anche alla luce dell’acquisizione dei documenti da parte dei carabinieri per l’ospedale covid a Larino e del fascicolo aperto in procura nonché per le situazioni in essere al Cardarelli