SANITA’, NUOVO SCONTRO TOMA-GIUSTINI

Solo sterili polemiche sull’orlo del precipizio. E a distanza riprende lo scontro tra il presidente della Giunta regionale, Donato Toma e il commissario ad acta angelo Giustini. Dinanzi alla situazione in cui versano i tre ospedali regionali, vere bombe infettive, o per riportare la conta delle vittime e dei pazienti ricoverati, specie quelli in rianimazione in assenza dell’ospedale Covid pure previsto in un progetto a giugno a Larino, e con i posti letto in ospedale ormai alla saturazione, il presidente Toma ha firmato un’ordinanza con la quale impone al commissario ad acta, Giustini, di contrattualizzare posti letto per pazienti covid presso le strutture private. Ovvero, Fondazione Gemelli e Neuromed. Un’ordinanza che segue la situazione al limite della saturazione all’interno degli ospedali per evitare di restare senza posti letto. E il commissario ad acta Giustini, di risposta, firma una nota indirizzata ai Carabinieri del Nas nella quale chiede di verificare se presso le strutture sanitarie ospedalieri vengano garantiti i servizi sanitari essenziali sia per i pazienti covid che per quelli non covid individuando i percorsi adottati ed applicati nella gestione sanitaria pubblica. E tutto questo per avere mandato all’aria il progetto di realizzazione dell’ospedale Covid a Larino dove insistono 126 posti letto, ambulatori funzionanti e apparecchiature anche di ultima generazione. In questo quadro a dir poco tragico, non ci resta che rammentare un proverbio delle nostre parti, gli asini litigano e i barili si sfasciano che, poi, magistralmente Totò, in uomini o caporali questi ultimi li dipingeva così.