La cultura, in Molise, ‘chiude’

Chiudono i battenti le cinque strutture turistico-culturali della provincia di Isernia, città candidata a Capitale Italiana della Cultura. Il Presidio Turistico, il Museo dei Costumi del Molise, la Biblioteca Provinciale, il Centro Europeo di Ricerca Preistorica e l’Osservatorio Astronomico di San Pietro Avellana sono le strutture chiuse a causa della scadenza, per una cifra che si aggira intorno ai 100 mila euro all’anno, del protocollo d’intesa tra Regione e Provincia. Dura la critica del Partito Democratico, che in una nota afferma: “Un’amministrazione regionale, che vuole fare del turismo e della cultura i suoi cavalli di battaglia, decide di chiudere, per poche migliaia di euro, cinque strutture di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’intero settore ricettivo; e un’amministrazione comunale, quella di Isernia, che ha candidato la città a Capitale Italiana della Cultura, resta in silenzio dinnanzi ad una scelta che rischia di impoverire ulteriormente un territorio che ha già subito troppi ed ingiustificabili tagli. Quest’anno il presidente Toma ha deciso, senza un’adeguata motivazione, di non rinnovare il Protocollo, mettendo di fatto le strutture nell’impossibilità di continuare a funzionare. Le conseguenze di questa scellerata decisione- chiude la nota del Pd- sono sotto gli occhi di tutti. L’improvvisa chiusura contribuirà al progressivo ed ulteriore indebolimento del tessuto sociale, economico e culturale della città e di tutto il territorio molisano”. Un’amministrazione regionale, dunque, che se da un lato pone il turismo come settore strategico per il rilancio di una regione stagnante, dall’altro fa di tutto per scongiurare la presenza di visitatori sul territorio molisano.

Enrico Fazio