Sei consiglieri contro Toma sull’elezione del V assessore
L’incontro avvenuto qualche giorno fa tra il leader della Lega Matteo Salvini ed il Presidente di Regione Donato Toma sembrava aver sciolto le ultime riserve sulla nomina del quinto assessore, in quota Carroccio, in Giunta regionale. I due si erano lasciati con un paio di nomi sul piatto, Tramontano indicato dalla Lega e Pascale gradito a Toma, e qualche giorno per prendere la decisione. Nella giornata di ieri, però, sei consiglieri di maggioranza hanno presentato un documento al governatore nel quale si esplicita la volontà di non nominare, così come vorrebbe la Lega, un assessore esterno per il posto in Giunta. Si tratta delle consigliere elette con la Lega, poi espulse, Romagnuolo e Calenda, e degli esponenti del centro destra Micone, D’Egidio, Lucente e Cefaratti. La strada per il Presidente di Regione si fa dunque in salita, divisa tra una maggioranza riluttante alla nomina di un esterno e la rivendicazione della Lega del quinto assessore. Questo gioco politico non ancora districato, fatto di nomine, non coincide però con le necessità di una regione che avrebbe bisogno di ben altro rispetto ai diverbi dei propri governanti per un paio di posti in Giunta regionale.