Altilia e il degrado: la risposta della Soprintendenza
Nell’ultimo mese ci siamo spesso occupati dello stato di degrado, dovuto alla presenza di erbacce infestanti, dell’area archoeologica di Altilia. Ora, è la Soprintendenza Belle Arti, Paesaggio e Archeologia del Molise, a precisare in una nota come la cura e l’attenzione che l’Amministrazione ha da sempre riservato e continua a riservare all’area archeologica di Altilia-Saepinum non è venuta meno nei mesi appena trascorsi. Riguardo al pronunciato sviluppo del manto erboso e della vegetazione – si sottolinea dalla Soprintendenza – è doveroso segnalare che l’attuale situazione è stata generata da un allungamento dei tempi di espletamento della gara d’appalto per lo sfalcio e la pulizia dell’area, collegato alle necessarie garanzie di legge che l’Amministrazione deve fornire ai partecipanti. La Soprintendenza, mediante l’utilizzo di economie di spesa, ha in ogni caso garantito l’accessibilità dei percorsi principali, consentendo ai visitatori di fruire i servizi e i monumenti di maggiore rilievo”. La Soprintendenza , poi, mette in risalto le attività di ricerca e di potenziamento dei servizi rche ha in cantiere. Tra le attività in corso e di prossima conclusione segnala: Approfondimento delle ricerche nell’area del tempio su alto podio che affaccia sul Foro, i cui risultati saranno presentati in occasione delle giornate europee del patrimonio e di giornate aperte al pubblico. Progettazione di un nuovo spazio espositivo destinato a ospitare reperti epigrafici e scultorei; Allestimento di una mostra permanente sulla storia degli scavi dell’area archeologica, con materiali di archivio e contenuti multimediali. Ci auguriamo, naturalmente, che anche in Molise le aree archeologiche riescano a trovare i dovuti e opportuni interventi e finanziamenti