Per andare a Roma si attraversa ancora la città di Venafro, i ritardi delle Istituzioni
“In questi giorni e per più di una ragione è tornata drammaticamente alla ribalta la vicenda legata alle problematiche che riguardano l’area della piana di Venafro e, tra le altre, l’atavica questione del collegamento fra la SS6 Casilina e la SS85 Venafrana”. A scriverlo è il dipartimento infrastrutture della Cgil Molise che rilancia un tema dibattuto per anni ma che vede ancora il traffico per Roma passante proprio per Venafro. Un assurdo nel 2019. Il dipartimento della Cgil Molise ha di recente posto all’Ufficio Relazioni Pubbliche dell’Anas un quesito per : “…. conoscere quali atti e da parte di quali soggetti sono necessari per l’attuazione del progetto esecutivo e la cantierizzazione della bretella ANAS di Ceppagna….”. La risposta da parte dell’Anas non si è fatta attendere. “ comunichiamo che per lo sviluppo della progettazione esecutiva e successiva realizzazione dell’opera in oggetto è necessario che lo stesso sia recepito dagli strumenti programmatici Ministero delle infrastrutture/Regione Molise/Anas . Intervento che non è previsto nel contratto di programma sottoscritto tra i tre enti. La CGIL ritiene grave l’assenza di una programmazione in tal senso soprattutto in una regione in ginocchio per mancanza di lavoro e per blocco pluriennale di cantieri e di grandi opere ma anche per avere, finalmente, una strada di comunicazione vera non costringendo gli automobilisti a passare ancora nel centro di Venafro. Per questo, il Dipartimento Infrastrutture della CGIL del Molise, ha già programmato per il mese di settembre un convegno di approfondimento sulla questione della bretella stradale verso l’autostrada.