Finanziati i tratturi molisani senza una rete tratturale
Possibile che un Molise che non riesce ad avere una strada di comunicazione degna di questo nome si veda finanziare per 129 milioni di euro la rete tratturale? Senza considerare, però, che parlare di rete tratturale oggi è fuori luogo anche perché non esiste più l’estensione di una rete di tratturi integra. Ovvero la possibilità di camminare sul tratturo per l’intera estensione e non essere costretti a passare su strade asfaltate. A chi verrebbe, così, in mente di venire in questa terra per il tratturo quando non esiste una rete? E, ancora. Si può pensare un intervento su un unico percorso e nulla più? Purtroppo è quanto sta accadendo per il progetto presentato, come capofila, dal comune di Campodipietra e dal sindaco Peppe Notartomaso e che si è visto riconoscere un impegno di spesa per 129 milioni di euro. Senza una preventiva fase di pubblica utilità del progetto. Ovverossia di capire cosa comporta l’investimento, quanta economia riesce a fare girare, che occupazione porta. Oppure, se non si tratta, come sembra, del solto intervento atto a mettere mano a qualche chiesetta, a qualche pezzo tratturale e null’altro. Senza, cioè, portare al nulla economico. Senza, cioè, che si faccia reale economia a favore dell’occupazione e della valorizzazione del territorio. 129 milioni di euro non sono uno scherzo. Sarebbero serviti per un tratto di strada per bypassare il Liscione. E, questa sì, sarebbe stato un investimento per lo sviluppo.