Facciolla-Fanelli: Contratto di sviluppo, quali i criteri per approvare i progetti?
“Quali sono gli “obbligatori criteri di strategicità, cantierabilità ed addizionalità” utilizzati per valutare i progetti proposti al finanziamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo? E se è vero, come dichiarato dal Presidente della Giunta, che la Regione Molise “farà da coordinatore di questi enti, tant’è che prima della valutazione dei progetti li ho convocati, riuniti, ci siamo confrontati sui criteri più che altro univoci da utilizzare”, l’elenco di progetti approvati è rispondente all’analisi di contesto regionale dichiaratamente effettuata?” Lo hanno chiesto al Governatore Toma, attraverso un’interpellanza urgente, i consiglieri regionali del Partito Democratico Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli, dopo la pubblicazione dell’elenco dei progetti approvati e finanzianti dal Cis e delle numerose rimostranze, anche da parte di esponenti della maggioranza in Consiglio regionale, nel sottolineare l’illogicità e la disarmonia valutativa del metodo utilizzato.
Il Partito Democratico, ha altresì interrogato il Presidente se vi sia stato un previo accordo con gli altri valutatori istituzionali regionali, per l’espressione di voto in relazione alle diverse progettazioni proposte e, in caso di accordo preventivo con gli altri valutatori istituzionali regionali, quale sia stato il giudizio sui diversi progetti e, in ogni caso, qual è stata l’espressione di voto della Regione Molise e se l’elenco di progetti approvati sia rispondente all’analisi di contesto regionale dichiaratamente effettuata.
“Restiamo dell’avviso di convogliare l’intero finanziamento su un’unica opera di importanza strategica, che come Partito Democratico da tempo abbiamo indicato nel primo miglio del potenziamento della Statale 647 Bifernina – hanno dichiarato Facciolla e Fanelli – E nonostante le roboanti rassicurazioni di Toma sul percorso di valutazione, approvazione e finanziamento dei progetti presentati, appare chiaro che non si sia seguito alcun filo logico nella scelta delle proposte e il risultato del minestrone istituzionale è stato quello di non tenere in alcun conto le reali necessità del territorio, con la Regione Molise chiaramente e colpevolmente estromessa dalla valutazione preventiva e dal giudizio finale, che non ha soddisfatto nessuno. Per cui, sollecitiamo il Governatore ad attivarsi immediatamente per chiedere una modifica, anche parziale, della graduatoria dei progetti finanzianti dal Cis, per non disperdere in mille rivoli le opportunità di sostegno economico offerte dal Contratto Istituzionale di Sviluppo”.