Trasporto pubblico locale, tregua di un mese
Il trasporto pubblico. Questo il tema al centro di un incontro svoltosi in Prefettura a Campobasso, un tavolo tecnico al quale oltre alle sigle sindacali hanno preso parte anche i rappresentanti istituzionali della Regione Molise che hanno ammesso la propria responsabilità in merito ad una mancanza di pianificazione e di programmazione. Cisal, Cgil, Cisl, Uil e Ugl in una nota pongono l’attenzione sui tantissimi problemi che da tempo interessano gli addetti del settore e naturalmente l’utenza. “L’elenco dei problemi del resto è lunghissimo – scrivono – e vogliamo rammentarlo per l’ennesima volta anche all’opinione pubblica: si comincia dalla mancanza in questa Regione di una vera riforma del trasporto locale che invece da decenni si regge con un sistema perverso nel quale nessuna delle 29 imprese private che operano in Molise e che si spartiscono corse e linee. Non c’è stata mai una gara per l’affidamento del servizio necessario a gestire i circa 12 milioni di km annui di una realtà regionale che in relazione alle caratteristiche dimensionali e alla densità di popolazione, potrebbe affidarsi ad un’unica ed affidabile impresa. Soffermandosi sul discorso della sicurezza i sindacati sottolineano che “viaggiare su autobus di oltre vent’anni e che hanno macinato migliaia e migliaia di chilometri, aldilà delle revisioni obbligatorie, non è affatto rassicurante. I sindacati, al termine dell’incontro in prefettura, hanno deciso di fare la propria parte accettando una tregua di un mese suggerita dalla Prefettura nel tentativo di trovare soluzioni che potrebbero arrivare da un tavolo concertativo al quale parteciperanno Regione e rappresentanti delle parti sociali e datoriali.