La sanità molisana non va ma al direttore Asrem Sosto, il premio
Ad aprile 2016, Gennaro Sosto veniva nominato dal presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura, direttore generale dell’Asrem, l’azienda sanitaria regionale. Il prossimo 31 marzo, il suo incarico scadrà. Molte sono le spinte sull’attuale presidente della Giunta regionale, Donato Toma, perché non venga rinnovato nell’incarico. Del resto, la situazione della sanità molisana è disastrata e nulla sono apparsi i provvedimenti dello stesso direttore generale. Non da ultimi, i servizi di urgenza interrotti al reparto di ortopedia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso; ai macchinari non funzionanti per l’effettuazione della trombolisi; l’interruzione del servizio di senologia all’ospedale di Isernia; la drammatica situazione che si vive all’ospedale di Agnone dove nemmeno più i medici intendono prendere servizio. Di più. Lo stesso direttore generale dell’Asrem ha avallato i provvedimenti del commissario alla sanità, Paolo Frattura, nonché il piano operativo sanitario poi approvato, per legge, dal parlamento. Ecco perché la palla passa, ora, al presidente della Giunta regionale chiamato ad un’operazione rinnovamento proprio per cambiare la rotta. Del resto, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e diventerebbe assai poco credibile il rinnovo di Gennaro Sosto alla guida dell’Asrem. Del resto, la figura di direttore generale è di fiducia del presidente della Giunta regionale. E, siccome Sosto è stato nominato dal suo predecessore, Paolo Frattura, non è il caso che lo stesso prosegua anche per gli scarsi risultati per la sanità molisana