MOLISE ACQUE, SI DIMETTE IL PRESIDENTE SABATINI
“Ho lasciato per motivi strettamente personali e familiari. Nessun contrasto con i vertici della Regione e colgo l’occasione per rinnovare stima e fiducia nei confronti del presidente Roberti”. Queste le scarne righe con le quali il presidente di Molsie acque, Stefano Sabatini, ha motivato le ragioni delle sue dimissioni dall’incarico. Una notizia che circolava già nei giorni passati ma che oggi ha trovato conferma e rispondenza con la lettera presentata in queste ore – in forma ufficiale – dal presidente Sabatini. La situazione in essere all’interno dell’azienda risorse idriche e le questioni legate al bilancio e ai disavanzi accumulati nel corso degli anni passati nonché i rapporti con la Grim, ente gestore, potrebbero essere alla base delle sue dimissioni. Sabatini, però, ha parlato freddamente di motivi personali ribadendo tale concetto a sostegno della sua decisione. Sta di fatto che vanno a cadere nel momento in cui si è aperta anche la richiesta della regione puglia di potere prelevare acqua dall’invaso di Liscione. E questo argomento sarà in agenda dei lavori del consiglio regionale della Puglia convocato per la giornata di domani proprio con questo unico argomento. Al pari di quanto si avrà anche a livello di consiglio regionale in Molise con una mozione sulle risorse idriche in regione. Così, ora, la formalizzazione delle dimissioni di Molise acque andrà ad aprire una fase di un possibile commissariamento dell’azienda da parte della Regione. Salvo, ripensamenti da parte dello stesso presidente Sabatini che, al momento, però, non sembrano trovare rispondenza.