ROBERTI: STELLANTIS, UNITA’ D’INTENTI MA LE RESPONSABILITA’ PASSATE DEL GOVERNO CONTE II SONO EVIDENTI

«La Regione Molise e i sindacati hanno sottoscritto una nota congiunta, in occasione della riunione a Roma del 7 agosto scorso, e noi restiamo su quelle posizioni, tese a tutelare il comparto produttivo dell’automotive di Termoli”. Lo scrive il presidente della giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, in merito al polverone che si è alzato in queste ultime ore sulla questione Stellantis. Scontri e divisioni, in questa fase, – prosegue Roberti – non sono utili alla causa per raggiungere l’obiettivo primario, che è quello di garantire la prosecuzione dell’attività dell’industria automobilistica nel Nucleo industriale di Termoli. E, oggi, dico, con lo spirito collaborativo che ha contraddistinto le ultime settimane, io sono il primo a stare al fianco dei sindacati per tutelare quello che è un patrimonio per l’intero Molise e i molisani. Ora, però,- ribadisce Roberti – leggendo le reazioni politiche, non posso non ricordare come il Governo Conte II – composto da 5Stelle e PD, con l’acquisizione di FCA da parte dei francesi, avrebbe potuto e non ha utilizzato lo strumento della Golden Power, svendendo di fatto tutta l’automotive italiana. E a chi racconta – sottolinea ancora il presidente Roberti – che, per la Golden Power, ci sarebbero voluti 6 miliardi di euro, occorrerebbe rispondere come il Superbonus 110 sia costato alle casse dello Stato 122 miliardi di euro e il Reddito di Cittadinanza 35 miliardi, senza aver garantito un solo posto di lavoro. L’ex premier Conte, in occasione della fusione FCA – Peugeot, commentò con un laconico “vigileremo”. Ma, oggi, riscontrando questo comportamento dei francesi, dobbiamo prendere atto di come quel Governo, evidentemente, abbia vigilato poco e male. Dunque, – chiude nella nota il presidente Roberti – solo l’unità di intenti potrà garantire il recupero di quelle posizioni per tutelare l’interesse dell’automotive italiana.