MARCINELLE, 68 ANNI DOPO LA TRAGEDIA

Era l’8 agosto 1956, quando in un’esplosione mineraria al Bois du Cazier, in Belgio, morirono 262 minatori: 136 erano italiani, 7 molisani: Felice Casciato di Sant’Angelo del Pesco, Francesco Cicora di San Giuliano di Puglia, Francesco Granata , Michele Granata e Michele Moliterno di Ferrazzano, Pasquale Nardacchione di San Giuliano del Sannio e Liberato Palmieri di Busso. Marcinelle, 68 anni dopo per ricordare una tragedia del lavoro e dell’emigrazione, nella ‘Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo’, istituita nel 2001 dal Presidente della Repubblica. Quella di Marcinelle fu una tragedia che strinse tutto il nostro popolo attorno a loro. quei minatori andarono in Belgio richiesti al nostro governo dalle autorità di Bruxelles e furono il frutto di un accordo di dieci anni prima tra i due paesi. Carbone per l’Italia a prezzi agevolati in cambio di 50mila lavoratori per le miniere del Belgio. Uno scambio pattuito tra due paesi europei che necessitavano l’uno di energia e l’altro di braccia-lavoro. “Una tragedia che ha segnato la nostra storia e quella dei tanti italiani che hanno sacrificato la propria vita lontano dalla patria. – ha scritto il presidente della Giunta Francesco Roberti – È nostro dovere onorare la memoria di questi coraggiosi lavoratori, che con il loro impegno e sacrificio hanno contribuito al progresso e al benessere delle nostre comunità. In memoria dei caduti di Marcinelle,- chiude Roberti – rinnoviamo il nostro impegno per la sicurezza sul lavoro e la tutela dei diritti dei lavoratori, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più”.