VIA MATRIS, PANNELLI BRONZEI DA RIQUALIFICARE

Dopo la chiusura dovuta alla messa in sicurezza per un masso che incombe sulla passeggiata che costeggia la salita al Castello Monforte, è stata riaperta a Campobasso la via Matris. Per molti, che ci hanno segnalato la situazione che si registra sul percorso, è lo stato di degrado dei pannelli bronzei in altorilievo raf­figuranti i 15 Misteri del Rosario eseguiti dalla scultrice molisana Rita Racchi e realizzati dalla Pon­tificia Fonderia Marinelli di Agno­ne. Pannelli bronzei che, poi, danno il nome al percorso e che avrebbero necessità di una ripulita complessiva per il tempo trascorso e per gli atti vandalici ai quali sono stati sottoposti. Ma anche alla posa in opera di cartelli per spiegare la ragione degli stessi a quanti non ne conoscono le motivazioni. Del resto, sul modello della Via Crucis è sorto il pio esercizio  della Via Matris dolorosae o semplicemente Via Matris. L’intuizione fondamentale fu quella di considerare  l’intera vita della Sacra Vergine. Dall’annuncio profetico di  Simeone fino alla morte e sepoltura del Figlio. Come un cammino di fede e di dolore. Un percorso, dunque, non solo naturalistico e di godimento dell’ambiente lontano dalle auto ma anche di fede così come lo è stato per tempo quando ci si svolgevano cerimonie liturgiche nel mese di maggio collegate al Santuario della Madonna dei Monti e fortemente, allora volute da padre Gerardo Saldutto che quel percorso pensò e riuscì a portarlo a compimento. Quindi, lo stato di abbandono, accompagnato da tanti atti incivili di vandalismo che quel percorso in poco tempo hanno devastato. Come le stesse immagini sacre dislocate lungo il sentiero danneggiate e imbrattate, senza alcun rispetto. Oggi, così, sono in molti a chiedere che si possa mettere mano anche alla ripulitura dei pannelli bronzei e a un’adeguata cartellonistica per la spiegazione degli stessi.