CAMPOBASSO, LA PROTESTA DI GENITORI E INSEGNANTI DELLA SCUOLA D’OVIDIO
A Campobasso la protesta dei genitori e degli insegnanti della scuola Francesco D’Ovidio ha aperto un varco non secondario nel capitolo dei rapporti con l’amministrazione comunale. L’attuale complesso strutturale della Francesco D’Ovidio in piazza della repubblica, che oggi assorbe scuola elementare e media, sarà abbattuto per fare posto ad un nuovo progetto e a un nuovo plesso scolastico. Per questo, è previsto il trasferimento di quanti iscritti all’Istituto scolastico, nella struttura riattata di selvapiana. E proprio su questa che si sono appuntati gli strali dei genitori dei ragazzi e degli stessi insegnanti. Non tanto per il trasferimento in un’area distante dal centro e raggiungibile solo con auto o autobus, ma perchè la riattazione della struttura esistente assomiglia tanto ad una sorta di campo di prigionia. Infatti, le 11 aule per la scuola elembntare e le altrettante per quelle medie sono dislocate simmetricamente e con pochi se non nessuno spazio vitale nemmeno per la ricreazione. Tra l’altro per entrare ed uscire dalla stessa struttura si potrà acecdere da un unico punto, passare, poi, all’esterno coperto solo dalla tettoia, per entrare finalmente all’interno dei capannoni. Da qui la protesta di genitori e insegnanti che vedono in questa dislocazione di aule una criticità notevole tanto da mettere in difficoltà la stessa didattica. Ma anche sul progetto che dovrebbe portare alla realizzazioen della nuova scuola non mancano gli appunti per una serie di problematiche che vanno dalle palestre semi interrate, alle finestre nelle aule poste alle spalle degli studenti, alla mancanza di spazi verdi esterni. Situazioni peggiorative rispetto all’edificio esistente. Da qui la protesta nei confronti dell’amministrazione comunale per le scelte così come definite