INFRASTRUTTURE, IL MOLISE NE HA NECESSITA’
Si è tenuto a Campobasso, nella sede della Camera di commercio, l’evento “Le priorità infrastrutturali del mondo economico per un Molise più competitivo”, organizzato dalla Camera di commercio del Molise con il patrocinio di Regione Molise. L’evento rappresenta la sesta tappa del secondo “Roadshow camerale” nazionale del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere con il Fondo di Perequazione 2021-2022.
Tra le attività del Programma, l’aggiornamento del Libro Bianco con le priorità richieste dal sistema imprenditoriale molisano, volte a garantire l’accessibilità delle aree interne e superare l’isolamento della regione in linea con il Piano Regionale dei Trasporti 2022-2031 «Molise Connesso». Arrestare il fenomeno dello spopolamento e l’impoverimento del tessuto economico sono fondamentali per favorire l’attrazione di investimenti e l’insediamento di nuove imprese.
Con la nuova revisione della rete transeuropea dei trasporti, il Molise assume una posizione strategica tra i Corridoi Baltico Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo, che potrà essere valorizzata attraverso interventi mirati di adeguamento e potenziamento delle reti stradale e ferroviaria di cerniera tra i due corridoi.
Per le imprese molisane è cruciale garantire l’accessibilità delle aree interne con l’adeguamento del sistema viario esistente: il completamento della SP59 Fondo Valle Fresilia, della Strada Castellelce e della Variante di Isernia – SS17 Var, che rappresentano le connessioni tra le due direttrici trasversali Trignina e Bifernina. Sono altrettanto urgenti il ripristino di alcune delle linee ferroviarie sospese e l’elettrificazione della linea Isernia-Campobasso.
Elemento di novità di questa edizione del Libro Bianco sono gli Indicatori di Performance Territoriali (KPI), declinati rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelle digitali ed energetiche, che misurano il distanziamento di ciascun territorio provinciale rispetto alla media nazionale. L’analisi evidenzia, da un lato, una discreta performance dal punto di vista energetico, con un KPI (103,5) in linea con la media nazionale (100) e di macroarea del Sud e Isole (103). In questo caso la regione si posiziona al 5° posto tra le regioni italiane,grazie, tra l’altro, a una disponibilità solare ed eolica, all’elevata produzione di energia prodotta dafonti rinnovabili, alla presenza di comunità energetiche (attive e in progetto) e della figura dell’energy manager in azienda. Dall’altro, una performance molto carente rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica (51,6) e a quelle digitali (72,9) rileva un gap importante rispetto alla media nazionale (100) e posiziona il Molise in coda alla classifica delle regioni italiane, rispettivamente in 20a e 18a posizione.
Il KPI aeroportuale (15) risulta quello più critico perché il Molise oltre a non essere dotato di un aeroporto sul territorio regionale, risente di una difficile accessibilità agli aeroporti di riferimento situati nelle regioni limitrofe (Puglia, Abruzzo, Campania e Lazio).