REGIONE MOLISE SENZA PIANO INDUSTRIALE
La sortita dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares, in merito agli stabilimenti in Italia e, in particolare, di quello di Termoli, ha portato le organizzazioni sindacali a chiamare in causa la regione Molise e, nello specifico, l’assessore regionale Andrea Di Lucente per una politica industriale. La riconversione dello stabilimento di Termoli, con la realizzazione della ‘gigafactory’ , hanno sostenuto i sindacati, deve garantire che “nessun lavoratore perda il posto”. Nel nuovo ciclo produttivo, dovrebbero trovare posto 1.800 dipendenti, alcuni dei quali a sua detta in possesso di requisiti professionali assai stringenti a fronte degli oltre 2200 attualmente in servizio. Senza considerare l’indotto. Da qui il richiamo dei sindacati all’assessorato regionale alel Attività produttive e, dunue, all’assessore Andrea Di Lucente, perchè si attivi su di una posizione a tutela dei lavoratori così come posto dalle organizzazioni sindacali. Tra l’altro, una posizione espressa anche dal ministro adolfo Urso . Così come c’è la necessità che la struttura assessorile avvii un confronto per un piano industriale che manca da anni e che, alla luce dei cambiamenti in essere, diventa sempre più importante. Una decisione politica alla quale non può sottrarsi l’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Di Lucente, che fino a questo momento sembra essere stato assente anche difronte ai richiami delle organizzazioni sindacali e del partenariato per un confronto aperto sulel tematiche delle attività produttive anche alla luce dei fondi che si riverseranno attraverso i piano di sviluppo e coesione e che hanno la necessità di un programma di sviluppo industriale.