INCIDENTI FINE GARA A CAMPOBASSO. LO STADIUM MANAGER, FURNO, DEVE DIMETTERSI
Stangata del giudice sportivo di serie D sul Campobasso Calcio: ammenda di 2.500 euro e una gara a porte chiuse dopo quanto accaduto nella partita di domenica scorsa, 19 novembre, in casa con il Fossombrone. E a porte chiuse dovrebbe essere la gara di Coppa Italia contro il Fano, la prima partita utile dopo la decisione del giudice sportivo. Qualora dovesse essere questa la decisione non salterebbe quella con la Sambenedettese che sembrava il turno a porte chiuse. In attesa della comunicazione ufficiale, anche se tutto sembra portare alla gara a porte chiuse con il Fano in Coppa Italia, resta – però – in piedi il fatto. E tutto questo per l’atteggiamento assunto da due persone non identificate ma presenti nel recinto di gioco e negli spogliatoi che avrebbero inveito e messo le mani su assistente di gara e arbitro. Una situazione venutasi a determinare grave sul piano sportivo ma ancora di più sulla gestione complessiva della sicurezza nel recinto di gioco. Eppure, risulta che la società abbia anche confermato Francesco furno come Stadium Manager una figura dedicata alla sicurezza dello stadio oltre che dei tifosi. Una sicurezza che, alla luce dei rapporti di arbitro e guardalinee sembrerebbe essere venuta meno con la presenza di estranei non identificati nel recinto di gioco e all’interno dell’area spogliatoi che hanno finito con il creare una situazione imbarazzante, per la stessa società dal punto di vista sportivo. Così sarebbe salvo l’incontro a porte aperte contro la Sambenedettese che, di sicuro, richiamerà pubblico per le due tifoserie. In ogni caso resta solo l’aspetto legato all’accaduto. Visto e considerato che c’è una figura inquadrata nel ruolo di Stadium manager, quale è appunto Francesco Furno, che dovrebbe garantire il controllo della sicurezza nello stadio in tutte le sue parti, anche per evitare comportamenti non sportivi e, come in questo caso, lesivo della stessa essenza sportiva, crediamo che qualche spiegazione la deve se non addirittura la società rossoblu, dovrebbe procedere a sollevare dall’incarico lo stesso francesco Furno. Per le implicanze che gli atteggiamenti tenuti da sconosciuti e che, dunque, non sarebbero dovuti essere negli spazi di gioco e spogliatoi per questioni di sicurezza. Ecco perchè, riteniamo, che proprio lo Stadium Manager, Francesco Furno, vada sollevato dall’incarico