SERVIZIO 118, RISPONDE UN SOLO MEDICO SU 37 POSTI

All’avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise lo scorso 16 giugno, volto a coprire 37 incarichi vacanti per medici nel servizio di emergenza territoriale Set 118, un solo medico ha risposto. Un problema in Molise dove le postazioni 118 sono complessivamente 16 ma alcune sono demedicalizzate (ultimo caso quello di Montenero di Bisaccia ma solo per il turno notturno) ed altre avrebbero necessità di molti più medici. Appunto ne servirebbero altri 37, scesi ora a 36. La carenza di medici in Molise sta diventando esplosiva con la messa a rischio di servizi e prestazioni. Intanto, non da ultimo, la postazione 118 di Montenero di Bisaccia, che copre anche i comuni di Tavenna, Mafalda, e Petacciato, è sprovvista di medico nel turno notturno. Non ci sono – infatti – abbastanza medici per assicurare la copertura di tutti i turni e, così, a Montenero ci sarà una postazione cosiddetta ‘India’, cioè dotata solo di infermiere e autista soccorritore.

La norma di legge prevede che i tempi di soccorso siano vicini ai 20 minuti? Come è possibile, in queste condizioni, garantire il servizio di emergenza? Come garantire i Livelli essenziali di assistenza?

Interrogativi che restano aperte dopo, ricordiamo, le più volte denunciate situazioni di criticità da parte dei titolari del servizio 118 culminate anche in azioni eclatanti di protesta. E’ il lascito della mancata soluzione data dall’ex direttore dell’Asrem, Oreste Florenzano e dal commissario ad acta, donato Toma che, ora, si trova nell’agenda del nuovo presidente della Giunta regionale che, tra l’altro ha già convocato le parti, e sarà in quella del nuovo direttore generale dell’Asrem che prenderà servizio lunedì 8 settembre. Per un avere un’emergenza per l’emergenza.