REGIONE MOLISE, TOTO GIUNTA

In attesa sempre della proclamazione degli eletti in consiglio regionale, a partire dal presidente della giunta, diventa prematuro anche il pensiero in merito alla composizione della nuova Giunta. Toccherà, innanzitutto, al nuovo presidente Francesco Roberti dare un primo segnale su come muoversi sulla linea di un cambiamento di rotta rispetto alla Giunta uscente.

E’ pur vero che larghissima parte della maggioranza è composta dai consiglieri uscenti ma è altrettanto vero che per Roberti il cambio di passo è fondamentale per dare una segnale ai cittadini che hanno espresso il voto alla coalizione di centrodestra. Per questo, c’è chi ha parlato della possibilità di una composizione della Giunta con la presenza di tecnici esterni almeno per fare ripartire con immediatezza la macchina regionale che ha conosciuto non poche criticità anche per l’assenza di adeguato personale.

Almeno nelle materie più scottanti quali la sanità ma lo stesso bilancio del quale documento continua a mancare con non poche difficoltà per le imprese. Sembra essere, invece, passato il capitolo relativo alle possibili dimissioni dei consiglieri chiamati a svolgere il ruolo di assessore anche perché, mancando la legge della surroga, in caso di conflitto con il presidente o per altre scelte l’assessore verrebbe a trovarsi fuori dal consiglio.

E’ evidente che occorrerà, ora, procedere ad un confronto aperto con i segretari dei partiti politici e movimenti che hanno dato vita alla coalizione per giungere ad una quadra ma con l’obbligo di garantire, comunque, un cambio di passo rispetto alla Giunta uscente che non ha brillato per i risultati raggiunti.