CAMPOBASSO: LA PIOGGIA HA ROVINATO LA TRADIZIONE MARIANA
Anche quest’anno il capoluogo di regione – ma l’inclemenza del tempo non lo ha permesso – non ha potuto rendere omaggio alla Madonna dei Monti la quale doveva essere onorata, come sempre del resto, dai petali di fiori che accompagnano la processione, impreziosita dalle lenzuola stese sui balconi soprattutto del borgo antico.
Questo lo scenario che si è presentato a chi per devozione con tanto di ombrelli aperti ha atteso invano la il passaggio della statua della Vergine dei Monti – protettrice unitamente a San Giorgio del capoluogo di regione.
Avrebbe attraversato tutto il borgo antico di Campobasso e il centro della città, passando lungo le strade principali del capoluogo di regione. Tradizione che si tiene ogni 31 maggio in occasione della chiusura del mese mariano tanto da impreziosire una buona parte di Campobasso, soprattutto quello arroccato sui monti, grazie all’opera volontaria di cittadini e commercianti con composizioni floreali lungo la pavimentazione stradale che ricreano immagini sacre con petali e zolle di erba, dando vita a veri e propri capolavori di vario genere caratterizzati, soprattutto da disegni geometrici, simboli religiosi e invocazioni a Maria Vergine.
L’origine dell’infiorata, come riportano i siti internet sulla vita cittadina, è strettamente legata alla presenza di una comunità di frati cappuccini nella chiesa di Santa Maria Maggiore cuore pulsante di quello che era un tempo l’antico borgo racchiuso nelle sei porte di accesso cittadino, grazie ad un atto del 1905 quando il vescovo di Bojano-Campobasso cedette in “perpetuo godimento” il sito da tempo abbandonato, ai frati che s’impegnarono ad effettuare lavori di restauro per renderlo più accogliente e decoroso.
La chiesa, rimessa a nuovo, fu inaugurata il 30 maggio 1911 e il mattino seguente, tra una folla plaudente, la statua della madonna fu portata in solenne processione per le vie della città. Inizia così la tradizione sacra che, nonostante si vive in una società prettamente consumistica, viene sempre rispettata.