MORTI PER COVID, NUOVA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE
La Procura di Campobasso ha chiesto nuovamente l’archiviazione per le morti da Covid in Molise che, nel frattempo, sono salite a 734. Le indagini volte ad accertare le presunte responsabilità derivanti dalla denunciata malagestione dell’emergenza pandemica, così come dai vari esposti presentati dal Comitato vittime, erano state prorogate di tre mesi su disposizione del Gip del tribunale di Campobasso che aveva preso atto degli stralci che la Procura aveva fatto, grazie alle denunce e alle opposizioni formulate dal comitato verità e dignità vittime covid 19. Il Giudice per le indagini preliminari, aveva così concesso alla Procura un tempo congruo per sentire tutti i medici citati dal comitato, immotivatamente rimasti inascoltati.
La Procura aveva dato delega al NAS, ritenendo che i sanitari potessero essere sentiti solo come indagati, per un eventuale loro concorso nelle carenze organizzative. I sanitari interrogati, si sono avvalsi espressamente della facoltà di non rispondere.
Su tale presupposto la Procura ha dunque ritenuto di chiedere nuovamente l’archiviazione alla quale si è nuovamente opposto il Comitato dei familiari delle vittime. Dalla documentazione fornita da alcuni indagati – sostiene il Comitato – si evince chiaramente come le condotte dei vertici ASREM sarebbero omissive e commissive, così da contribuire, unitamente a precise disposizioni organizzative e gestionali e con evidente abuso, a diffondere la pandemia, le infezioni ai danni dei medici, infermieri e Operatori socio sanitari, determinando i decessi nosocomiali da covid e comportando la chiusura di diversi reparti e quindi le relative interruzioni di pubblico servizio.