118, stato di confusione nel servizio
E’ stato di confusione nel servizio 118. Da, un lato c’è la questione delle tre postazioni, Castelmauro, Sant’Elia a Pianisi e Cerro al Volturno rimaste prive di medici. Vale a dire 30 comuni per circa 27mila abitanti. Ai problemi, ora, per i cittadini che si rivolgono al servizio di emergenza, si trovano senza disponibilità del medico sull’ambulanza. Salvo che questa non parti da altra zona o si faccia riferimento direttamente alle strutture ospedaliere più vicine. Vale a dire, con enormi difficoltà per le condizioni delle strade o per l’assenza di parenti diretti come per le persone anziane. Impatto negativo anche per le associazioni che gestiscono il servizio in queste postazioni. Perché, senza medico a bordo, vengono chiamate solo per i codici verde. E, dunque, percependo dall’Asrem una diaria inferiore per la mancanza del medico a bordo. Di conseguenza, il minore introito incide pesantemente sui bilanci per i leasing da pagare per le ambulanze. Il secondo aspetto, è quello legato alla presa di posizione della direzione salute della regione Molise che, a seguito di rilievi fatti nella maggior parte delle sedi delle associazioni in termini di presenza di docce e di sale per il vestimento, ha diffidato le associazioni ad uscire con le ambulanze. Sarebbe la fine del servizio 118 sul territorio. Le associazioni hanno scritto alla Regione e conoscere, entro oggi, cosa devono fare. Se interrompere il servizio oppure continuare. Ma non sarebbe stato più serio assegnare un tempo congruo per mettersi in regola per le sedi invece di rischiare di fare bloccare il servizio? E’ un interrogativo che, al momento, è alla ricerca di una risposta