118, DA LUNEDI’ RISCHIO DI AMBULANZE FERME

Si tinge di giallo la questione della diffida inoltrata dalla Regione Molise, direzione della salute per gli accreditamenti, con la quale si impone alle associazioni del servizio 118, attualmente non in regola con alcuni passaggi burocratici, a sospendere l’attività con le ambulanze. Significherebbe che presa la diffida alla lettera, alla chiamata al 118 le ambulanze non partiranno. Un fermo esteso del servizio di emergenza che interesserebbe praticamente tutto il territorio regionale. E tutto questo perché sarebbero stat riscontrate delle anomali in circa il 90% delle sedi nelle quali non sarebbero stati contemplati locali idonei per gli spogliatoi o gli impianti docce. E la domanda che si pone è la seguente: ma se si tratta di adempimenti da porre in essere non si sarebbe potuto procedere con l’assegnare alle stesse associazioni un tempo congruo per mettere in regola le sedi invece di chiedere la sospensione immediata di un servizio così importante come il 118? E, poi, se le associazioni dovessero mettere in essere il provvedimento così come scritto potrebbero incorrere nell’interruzione di pubblico servizio e non facendolo incorrere in multe da parte delle forze dell’ordine. Da qui, il ricorso agli avvocati per chiedere alla Regione che entro lunedì dica il da farsi. Diversamente, fermeranno le ambulanze che attualmente garantiscono il servizio di 118. Un nuovo pastrocchio, dunque, che va ad inserirsi nel sistema più complesso delle criticità e dei problemi della sanità molisana